08/03/22

LU-VE Group: Nuova linea produttiva per fludi naturali

Sin dal 1986, in anticipo sul mercato, LU-VE Group ha adottato politiche d’avanguardia per la ricerca e sviluppo, dedicate alla sostenibilità ambientale.

Già nel 2004, ancora una volta in anticipo sui tempi e sulla attuale “green wave” il Gruppo ha realizzato prodotti che impiegano fluidi refrigeranti naturali (CO2, NH3, HC), in alternativa ai tradizionali HFC.

Sempre di più, si sta utilizzando l’anidride carbonica (CO2) come soluzione radicale per eliminare l'effetto serra causato da idrocarburi alogenati.

Per soddisfare tale crescente domanda, LU-VE Group ha installato nel proprio stabilimento di Limana (Belluno) una nuova linea produttiva dedicata ai prodotti che utilizzano CO2 e propano, con la previsione di installarne un’altra sempre dedicata alla produzione di macchine che impiegano fluidi refrigeranti naturali.

Tali prodotti, destinati soprattutto al mondo della refrigerazione commerciale e sviluppati attraverso attività di co-design con i maggiori partner del Gruppo, hanno lo scopo di sostituire i tradizionali scambiatori di calore che utilizzano i refrigeranti HFC.

Il processo di sostituzione di prodotti che utilizzano refrigeranti ad alto impatto ambientale a favore di prodotti adatti per utilizzo di refrigeranti a basso GWP è un’attività promossa dal Gruppo LU-VE già da diversi anni ed è assolutamente in sintonia con i prossimi step della normativa F-GAS previsti già a partire dal 2022.

L’utilizzo di un tubo con diametro 3/8” invece dei tradizionali diametri 16mm o 12mm rende tali scambiatori adatti sia all’utilizzo con refrigeranti che operano ad alte pressioni di esercizio (CO2) sia con refrigeranti infiammabili (HC) dove è fondamentale a livello normativo contenere il quantitativo di carica di refrigerante.

Non da ultimo, la miniaturizzazione del diametro del tubo si inserisce in un processo di ottimizzazione non solo delle performances dello scambiatore, ma anche del suo costo. Tale aspetto riveste una grande rilevanza soprattutto in un momento storico dove i prezzi delle commodities come il rame hanno raggiunto livelli record.