LU-VE Group vanta una grande esperienza e un’elevata comprensione tecnica nell’uso della CO2 come refrigerante.
A partire dall’anno 2004 i prodotti LU-Ve Group a CO2, installati in molti paesi, contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale degli impianti di refrigerazione.
CO2, la miglior soluzione. COSA PUO’ OFFRIRE LU-VE?
Scambiatori di calore ad Alta efficienza |
Performance garantite e comprovato know-how (evaporatori e gas cooler sono testati nel nostro laboratorio privato) |
Più di 10 ANNI di esperienza nelle installazioni a ciclo trans-critico |
Gamma completa di aeroevaporatori industriali e commerciali (40 bar, 60 bar, 85 bar) e Gas cooler (130 bar) |
Nell’industria della refrigerazione, l’utilizzo della CO2 come refrigerante è diventato via via più comune come soluzione in grado di ridurre l’effetto serra generato dagli idrocarburi alogenati, molecole che compongono i tradizionali refrigeranti.
Il GWP (Global Warming Potential) della CO2 è sensibilmente inferiore a quello degli HFC (1 rispetto a diverse migliaia). In aggiunta la CO2 è un fluido non infiammabile e non tossico oltre a non avere alcun impatto sullo strato di ozono (ODP=0).
La CO2 ha proprietà molto diverse da quelle dei tradizionali refrigeranti (R404A, R507, ...) e per questo motivo la progettazione di scambiatori di calore richiede competenze specifiche che LU-VE group ha acquistito grazie ad una esperienza di oltre 15 anni.
Per realizzare impianti a CO2 ad alta efficienza resta di fondamentale importanza la scelta della tecnologia impiegata.
La vera sfida è creare un impianto con un livello di efficienza tale da eguagliare o superare le prestazioni degli attuali impianti che utilizzano HFC come fluidi refrigeranti.
LU-VE ha scelto di investire in CO2, costruendo nel proprio laboratorio un impianto a CO2 costituito da una camera climatica che opera a temperatura costante con l’obiettivo di aumentare la propria comprensione dei fenomeni termodinamici associati all’uso della CO2.
Nel settore, quello di LU-VE è stato il primo impianto privato in Europa con queste specifiche caratteristiche.
E’ tuttavia importante tenere in considerazione che l’efficienza di un impianto a CO2 gioca un ruolo fondamentale nell’impatto complessivo dello stesso sul riscaldamento globale.
Se, da un lato, il refrigerante disperso in atmosfera, ha un impatto molto minore rispetto ad un refrigerante HFC tradizionale (Impatto diretto), dall’altro se l’efficienza dell’impianto che utilizza CO2 come refrigerante fosse molto più bassa rispetto ai tradizionali (HFC), si avrebbe un aumento dell’energia elettrica necessaria per ottenere lo stesso effetto con un aumento dell’effetto serra causato dal surplus di produzione di energia elettrica delle centrali (impatto indiretto).
Il parametro da tenere in considerazione è quindi il combinato dell’impatto diretto e dell’impatto indiretto, solo in questo modo è possibile valutare pienamente se un sistema è effettivamente più “rispettoso dell’ambiente” rispetto ad un altro.
Per questa ragione, LU-VE Group progetta scambiatori di calore a CO2 con l’obiettivo dell’efficienza come driver fondamentale, apportando ai propri prodotti considerevoli miglioramenti tecnici grazie soprattutto all’aiuto del moderno impianto di test che ha a disposizione.
L’impianto permette di misurare le prestazioni degli scambiatore di calore a CO2, siano essi aeroevaporatori o gas cooler ad alta pressione.
Il nuovo impianto di test ha permesso il lancio di un progetto specifico per la CO2, con lo scopo di sviluppare una conoscenza più approfondita riguardo ai fenomeni di cambio di fase del ciclo transcritico.
È di fondamentale importanza scegliere accuratamente la tecnologia dello scambiatore di calore, in quanto questa influenza direttamente l’efficienza complessiva del ciclo transcritico, facendo la differenza tra un sistema conveniente e “verde” e uno dagli alti costi di esercizio.
E’ questo il motivo per cui è nato un progetto specifico che coinvolge LU-VE Group, il Politecnico di Milano e altri importanti clienti al fine di determinare la configurazione ideale del prodotto, per ottenere la miglior efficienza possibile e altri vantaggi dall’utilizzo di questo refrigerante.
Persino l’influenza che l’olio lubrificante ha sul coefficiente di scambio termico interno degli scambiatori di calore rientra fra i punti della ricerca.
Il software di calcolo gioca un ruolo fondamentale in questo processo di sviluppo in quanto permette di calcolare in maniera precisa le prestazioni del prodotto, favorendo così possibili miglioramenti. In particolare è possibile utilizzare un metodo specifico, il quale riesce a simulare il comportamento del fluido durante il raffreddamento trans-critico, sempre considerando tutti i parametri che influenzano le prestazioni reali del prodotto.